venerdì 11 maggio 2012

verba volant scripta manent


Anche se si sarebbe portati a pensare che i dati in formato digitale siano assimilabili ai dati scritti nella realtà dei fatti la similitudine è molto più marcata verso le parole. Ciò che è scritto deve essere distrutto o perso, ma ciò che “scriviamo” su di un supporto digitale può essere cancellato, distrutto, perso o illeggibile con molta più facilità.
In tutte le strutture aziendali ed anche nelle famiglie l’uso sempre più diffuso di apparecchiature elettroniche può avere conseguenze sulle quali non riflettiamo con frequenza.
Ricordo giornate passate a riguardare le foto dei miei nonni o ancora più vecchie, a rileggere il diario di avi passati a miglior vita da moli decenni, ma i nostri bis-bis nipoti potranno ancora rivedere le fotografie scattate con le nostre praticissime fotocamere digitali ?
Temo che nella più parte dei casi non sarà così, quegli attimi, congelati in uno scatto fotografico, andranno persi oppure saranno teoricamente disponibili ma illeggibili a causa dell’inesistenza di apparecchiature in grado di farlo. Stesso discorso si potrebbe fare con i testi scritti, le lettere importanti che hanno segnato molte scoperte scientifiche, che hanno raccontato sentimenti importanti, oggi sono soppiantate da virtuali email che nel giro di qualche anno svaniranno come neve al sole.

mercoledì 9 maggio 2012

Falso "buonismo"

"La crisi sta uccidendo", "La crisi ferma l'economia", "La crisi mette in ginocchio"
Da mesi sento ripetere frasi come queste, ma quando lo stato sperpera i soldi pubblici per le più stravaganti follie, quando molti imprenditori considerano i bilanci un gioco di numeri, quando chi lavora considera lo stipendio l'unico motivo del proprio agire non posso immaginare altra conseguenza.
Nessuno si scandalizzava più di tanto a sentire che venivano spese cifre esorbitanti in progetti inutili, oppure quando un manager riceveva buonuscite stellari dopo aver fatto fallire un'azienda, oppure ancora che un lavoratore passava il suo tempo a fare la spesa, ma adesso la colpa è della Crisi. La crisi è soltanto la conseguenza di uno stile di vita e gestione del lavoro e delle imprese in cui non ci sono più Grandi obbiettivi ed ideali, ma soltanto la bramosia sfrenata del denaro.
Molti che ora si lamentano delle tasse, prima le hanno semplicemente evitate, molti che si lamentano della stretta creditizia prima hanno considerato i bilanci (aziendali o familiari) come semplici elenchi di numeri messi a caso per compiacere questo o quello. Quando inizieremo a considerare gli errori commessi e soprattutto a correggerli ?
Non esistono "diritti acquisiti" esistono diritti ed esistono doveri, non consigli, ma DOVERI cose che bisogna fare e, per citare il Codice Civile, fare con il buon senso del buon padre di famiglia.

sabato 5 maggio 2012

Sintesi

Sii impeccabile con la parola 
Non prendere nulla in modo personale
Non supporre nulla
Fai sempre del tuo meglio

Vorrei che queste frasi fossero scaturite dalla mia mente, ma non è così. Sono i "Quattro accordi" di Don Miguel Ruiz. Sono semplici, forse appaiono banali, ma contengono tutto ciò che c'è da sapere, soprattutto tutto ciò che c'è da fare per migliorare questo strano mondo in cui viviamo.
Ho letto tanti libri che non ricordo nemmeno i titoli, molti sono passati come fiumi di parole davanti ai miei occhi e davanti alla profondità di queste quattro frasi mi sembra di non aver compreso nulla.
Ira, rabbia, risentimento diventano semplicemente insensati, inutili e soprattutto futili.