Sento in continuazione parlare di crisi economica, di calo dei consumi e di necessita di ripresa degli stessi, ma mi domando se non sarebbe più sensato utilizzare questa crisi per dare una svolta al nostro tipo di economia.
Forse occorrerebbe iniziare cambiando le persone che ci hanno portato a questa situazione, ma prima ancora bisognerebbe cambiare i nostri obbiettivi.
Il benessere non è legato ad un sempre maggior guadagno, ad una sempre maggiore capacità di spesa, ma ad un miglior utilizzo delle nostre capacità economiche.
A cosa serve incrementare gli stipendi ed i compensi se poi non si ha il tempo di vivere. Personalmente preferirei guadagnare sempre la stessa cifra, ma avere più tempo da dedicare ad altre mansioni (o semplicemente alla mia famiglia) che non siano soltanto il lavoro; quantomeno sarebbe interessante che una maggior responsabilità di tutti nel fare il proprio lavoro implicasse minori perdite di tempo, inseguimento di soluzioni dovute alla riparazione delle altrui "male fatte".
Impareremo a puntare alle cose che valgono o continueremo a farci convincere da questa società consumistica che il possedere è più importante dell'essere.
giovedì 11 febbraio 2010
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